Matilde Pellegrino

L’atmosfera rarefatta di Marte è costituita principalmente da anidride carbonica. Con il freddo si congela, trasformandosi nel cosiddetto ghiaccio secco, che cade in superficie sotto forma di neve. In primavera, questa neve torna immediatamente allo stato gassoso, evitando lo stato liquido. Il processo è chiamato sublimazione.

Nell’atmosfera marziana sono presenti anche cristalli di ghiaccio d’acqua, ma questo tipo di neve evapora o sublima prima di raggiungere la superficie.

Di norma, il manto nevoso su Marte non supera i pochi centimetri. Per sciare, bisogna cercare luoghi in cui la neve si accumula, come un cratere o un pendio roccioso.

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Hanno usato un colorante fluorescente per dare all’acqua del famoso Canal Grande di Venezia un colore verde brillante. Secondo i promotori dell’azione, la sostanza utilizzata non è pericolosa per l’ambiente.

Sulla pagina web dell’organizzazione è stata pubblicata una dichiarazione in cui si spiega che gli effetti del colorante sono temporanei e che l’acqua del Canal Grande tornerà presto al suo stato precedente.

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Gli specialisti dell’Università americana della California a San Diego hanno dichiarato in un comunicato stampa sul loro sito ufficiale che per determinare la presenza di segni di vita nel ghiaccio di Encelado, vogliono impossessarsi delle particelle di ghiaccio e verificarne la composizione.

In un esperimento di laboratorio, gli scienziati hanno scoperto che gli amminoacidi contenuti nei fluidi dei geyser potevano facilmente sopravvivere al contatto con la navicella spaziale.

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Il concorso prevede l’invio anticipato di cartoline a qualsiasi ufficio postale del Paese. Sulla cartolina, il partecipante inserisce un segno geroglifico che ritiene essere il geroglifico dell’anno. Poi si fa un conteggio per vedere quale carattere ottiene il maggior numero di voti.

Il geroglifico di quest’anno è stato tenuto accuratamente segreto fino all’annuncio ufficiale dei risultati dell’insolito concorso. La cerimonia si è svolta nella piazza accanto al Santuario Kiyomizu di Kyoto.

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È l’unico caso nella storia in cui gli esperti hanno avuto la possibilità di studiare il contenuto dello stomaco dell’animale più antico. Secondo gli esperti, la scoperta è unica anche perché i resti dei cuccioli trovati nello stomaco del predatore si sono rivelati essere gli scheletri più completi di dinosauri simili a uccelli del genere Citipes.

Secondo gli esperti, il fossile scoperto li aiuterà a ottenere informazioni finora sconosciute su come si comportavano i predatori più antichi e sul ruolo che svolgevano nel sistema ecologico.

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